Arrivano dieci profughi ospiti di una cooperativa il sindaco contesta i modi (da l’Arena 09/07/2016)

Arrivano dieci profughi ospiti di una cooperativa il sindaco contesta i modi (da l’Arena 09/07/2016)

Dieci persone richiedenti asilo sono state assegnate al Comune di Villafranca. La telefonata in municipio, dal capo di gabinetto della prefettura di Verona Alessandro Tortorella, che avvisava del loro arrivo, è giunta ieri mattina al sindaco Mario Faccioli. Le persone abiteranno in alcuni appartamenti di una cooperativa, probabilmente in centro città. Il primo cittadino ha contestato la modalità dell’operazione a Tortorella: «Non mi è stato comunicato dove saranno collocate queste persone anzi si nascondono all’amministrazione indirizzo e luogo e senza specificare in particolar modo se vi siano famiglie con figli minori», spiega Faccioli.Il primo cittadino ha scritto quindi alla Prefettura: «Spiace constatare le modalità con cui è stato comunicato l’intervento, che ritengo poco rispettose nei confronti dell’amministrazione che rappresento; avrei voluto che il provvedimento venisse condiviso parlandone prima. Questo modo di fare è in contrasto con i principi di collaborazione, di dialogo e di rispetto nei confronti di una comunità. Inoltre siamo stati diffidati dall’avvicinarci e dal ricercare il luogo dove vengono inserite queste persone».Faccioli punta il dito anche contro le cooperative e i privati: «Si rendono disponibili all’accoglienza e alla collaborazione solo a fronte di un potenziale reddito». E ricorda la situazione emergenziale di Villafranca dove tuttora alcuni nuclei familiari residenti, italiani e stranieri, sono stati sfrattati perché, in seguito alla perdita del lavoro, non sono riusciti a pagare l’affitto: «Questa settimana ho dovuto dissuaderne alcuni che minacciavano di Arrivano dieci profughi ospiti di una cooperativa Il sindaco contesta i modi darsi fuoco, ognuno con famiglia e figli». «Trovo indegno», conclude nella lettera al prefetto, «che queste persone non abbiano le stesse attenzioni. Visto il numero consistente di famiglie sottoposte a sfratti e di bisogni sociali collegati che interessano il Comune in questo momento economico difficile, farò tutto ciò che è necessario perché venga garantito il diritto costituzionale dei villafranchesi di vedere rispettato il diritto alla casa e a sostenere una famiglia dopo anni di lavoro. E invito il Prefetto a farsi portavoce dal Governo di questi problemi sociali, gravi e difficili, che ogni giorno i Comuni affrontano».

L’Ater consegna nuovi alloggi al sindaco Tosi (tratto da l’Arena 25/06/2016)

L’Ater consegna nuovi alloggi al sindaco Tosi (tratto da l’Arena 25/06/2016)

L’ex casa del segretario comunale trasformata in sei appartamenti La disponibilità di nuovi alloggi destinati alle famiglie in possesso dei
requisiti previsti per accedere alle case di edilizia popolare dell’Ater. E ancora: il punto di partenza di un percorso verso la realizzazione di case di emergenza. È questo il senso di quanto è accaduto ieri in corso Vittorio Emanuele a Vigasio. In un immobile di proprietà del Comune e destinato ad accogliere il segretario comunale, ora sono stati realizzati sei appartamenti destinati a nuclei formati da uno o al massimo due
persone. «Un’operazione», ha spiegato ieri il commissario straordinario dell’Ater, Giovanni Pesenato, «che è stata realizzata grazie ad un
intervento di ristrutturazione del valore di 390mila euro, di cui 240mila derivanti da un finanziamento della Regione, che ha permesso di
creare unità abitative dotate anche di spazi propri esterni». «Questo stabile», ha invece aggiunto il sindaco Eddi Tosi, «si trova a lato di un
altro edifico dell’Ater (che comprende una quindicina di appartamenti, ndr) e, quindi, costituisce un significativo ampliamento dell’offerta
abitativa agevolata a Vigasio». Se ieri c’è stata quella che può essere considerata come un’inaugurazione non ufficiale degli appartamenti di
corso Vittorio Emanuele – le unità abitative sono di fatto già in via di occupazione dagli aventi diritto, essendo divenute disponibili già una
ventina di giorni fa – ora può considerarsi aperta una nuova partita.Il vice-presidente del Consiglio regionale, ed ex assessore, Massimo
Giorgetti ha infatti ricordato l’esistenza di una disposizione regionale in base alla quale realtà amministrative ed associazioni possono ottenere in comodato gratuito alloggi e spazi non utilizzati dall’Ater a patto che se ne assumano i costi di restauro. «Le finalità sono sociali, visto che si può consentire che divengano disponibili alloggi di emergenza a favore di persone che rimangono senza un tetto o vittime di violenza familiare», ha spiegato Giorgetti. «È un’ opportunità», ha sottolineato Tosi, coi consiglieri di maggioranza Elena Sega e Corrado Brutto «che valuteremo».

Sos Casa Assemblea Aperta a tutti

Sos Casa Assemblea Aperta a tutti

IMPORTANTE APPUNTAMENTO CUI SIETE TUTTI INVITATI! ASSEMBLEA APERTA DI SOS CASA CON DESCRIZIONE, TRA L’ALTRO, DEI PROGETTI E CONDIVISIONE DI PROBLEMATICHE SOCIALI ATTUALI. VENERDI’, ORE 20.45 BIBLIOTECA DI VILLAFRANCA!

Il programma:

  • Introduzione: Renzo Fior, Comunità di Emmaus
  • Presentazione del Bilancio 2015 alla Cooperativa
  • Relazione economica e sociale
  • Domande, risposte, commenti

Per celebrare il 30° anno di presenza della Comunità Emmaus a Villafranca VENERDI 20 MAGGIO, ore 20,30 in sala riunioni presso
PARROCCHIA MADONNA DEL POPOLO di VILLAFRANCA DI VR si terrà il convegno:

LO SPRECO ALIMENTARE IN ITALIA: LE CAUSE e i POSSIBILI RIMEDI

Interventi:

Saluti e presentazione

RENZO FIOR, responsabile Comunità Emmaus Villafranca di Verona

Relatori

LUCA FALASCONI, ricercatore del Dipartimento di Scienze e tecnologie agroalimentari dell’Università di Bologna,
cofondatore e socio di Last Minute Market

FRANCUCCIO GESUALDI, attivista e saggista,
allievo di Don Milani alla scuola di Barbiana, iniziatore del Consumo Critico Italiano e fondatore del Centro Nuovo Modello di Sviluppo.

Fondi per il restauro di tre alloggio dell’ATER

Fondi per il restauro di tre alloggio dell’ATER

La Regione Veneto ha destinato finanziamenti (statali) per la ristrutturazione di alloggi di edilizia residenziale alle Ater: a Padova saranno ristrutturati 17 alloggi, a Vicenza 54, a Bassano 36, a Vittorio Veneto 8, a Monselice 49, a Porto Tolle 9 e a VERONA…….soltanto 3 alloggi………

Atti del convegno “Housing sociale: esperienze a confronto” del 14 Novembre 2015

Atti del convegno “Housing sociale: esperienze a confronto” del 14 Novembre 2015

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Di seguito pubblichiamo i risultati del convegno sull’emergenza abitativa “Housing sociale: esperienze a confronto”.

Gli atti si compongono dei seguenti documenti:











Sfratti a Verona i dati ufficiali del Tribunale

Sfratti a Verona i dati ufficiali del Tribunale

Numeri drammatici degli sfratti a Verona, secondo i dati forniti dal Tribunale.
Come illustrato dalle tabelle di seguito presentate, sono 719 gli sfratti eseguiti in provincia nel 2015, +70% rispetto al 2011, destinati a diventare almeno 1.000 nel 2016 (se si conferma il trend dei preavvisi di sfratto). Pressoché totale il disinteresse per questo dramma sociale, sia della politica (che destina briciole ai fondi per la morosità incolpevole senza adottare misure strutturali efficaci) che degli Enti di Edilizia Popolare.
Noi di SOS Casa, tuttavia, non demordiamo e portiamo avanti la battaglia civile per il diritto alla casa.

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La casa un diritto per tutti

La casa un diritto per tutti

Intervento del presidente di Sos Casa a TelePace.

Tutti hanno diritto a una casa, come ha ricordato Papa Francesco, un appello che diviene ancora più attuale in questo Giubileo della Misericordia. Eppure sono sempre di più quelli che la perdono: nel 2015 in provincia di Verona sono stati eseguiti circa 800 sfratti. A dare una risposta, il volontariato

RENATO FERRARO
Pres. SOS Casa – Villafranca Vr

CASE SFITTE D’EUROPA

CASE SFITTE D’EUROPA

eurostatEurostat, l’agenzia di statistiche della Ue è il primo grande ente statistico che analizza il patrimonio costruito dal punto di vista del “vuoto”. In uno studio appena ultimato definisce quantità e qualità del patrimonio residenziale che risulta sfitto o sottoutilizzato. Ne racconta Enrico Franceschini su La Repubblica del 12 dicembre 2015 con l’articolo Europa, record di case sfitte e una su tre è abitata da single (di cui si riporta anche l’immagine collegata all’articolo).

Si evidenza così come “molti alloggi sono disabitati, molti europei vivono soli, la maggioranza delle case ha più di settant’anni e forse bisogno di un restauro” e ancora “un’abitazione su sei, in Europa, è disabitata. Il record va al Sud: spesso sono alloggi per le vacanze”. Una ricerca che segna certamente un’inversione di tendenza nei riguardi del tema degli spazi vuoti, ma che al tempo stesso segna il ritardo di politiche organiche che puntino più decisamente ad un mix di interventi tra rigenerazione, rammendo e agopuntura con sempre maggior attenzione alla dimensione sociale dei problemi. E’ davvero tempo di riformare l’urbanistica alla radice, probabilmente ricomprendendo anche il suggerimento del libro “Contro l’Urbanistica” di Franco La Cecla quando rivendica l’urgenza di una “valutazione di impatto sociale” (Vis) delle pianificazioni urbane, raccomandata dalla Commissione Europea ma molto di là da venire in Italia.

Roberto Tognetti